"Scendete in campo e sparpagliatevi" Vujadin Boskov

mercoledì, novembre 18

LE GOBBE PAGELLE DEL MERCOLEDI'

per i forti di stomaco ieri sera..
Vittoria fu, ma non senza intoppi. Al cardiopalma, visti i rischi presi, i gol subiti, i falli fatti, i rossi diretti. Campo infausto, selva oscura di gambe che neanche Dante Alighieri, urla effeminate e aree di rigore fasulle, l'abbiamo portata a casa ma passo indietro per la Dinamo. E siccome che soffriamo sempre in europa, la trasferta c'era, e la prossima è contro i Granata, le pagelle sono in stile juventino con tutti i vostri eroi dell'annata 2000-2001. Voto bassotto, quindi.

BIBITE GASSATE - DINAMO PARAMATTI 4 - 5
(2 Mariott, 1 Drago, 1 Andre, 1 Dani rig.)

Jack Van Der Sar 5,5: la prima punizione delle 35 tirate in serata entra lemme lemme nel sette, per il resto l'area è immaginaria e le porte si spostano, manco a Mirabilandia si gioca a calcio così.
Frenki Athirson 5,5: non aggredisce e si fa intortare dai conetti disposti sulla fascia, colpendoli a ripetizione. Va nel pallone, o e il pallone che c'è l'ha con lui, esce un po' scombussolato.
Foxi Tudor 6 - - : ha il pregio di uscire in vantaggio per respirare e rientrare in vantaggio per mantenerlo, peccato che sia disidratato e senza un briciolo d'aria in corpo.
Iuliano Ming 6-: non ha bomber da abbattere e quindi si rilassa, pochi lanci viste le ristrettezze del campo, e anche pochi cristoni, tranne quando per salvare un gol tira giù la porta.
Andre Bachini 6 - : puccia il gol che poi si rivelerà decisivo, in difesa non ci vuole tanto giocare e lo dimostra in tutto il suo splendore in marcatura, ci hai convinto più sù.
Fonseca Drago 6: lotta al solito ma di palle poche, sporche, rimpallate e veloci, la sbatte dentro di rapina, e poi cerca di tenere sù la baracca come gli altri.
Esnaider Marco 6: acquistato dopo l'infortunio di Del Piero, il bomber mette due gol da posizioni improbabili, si danna su tutto il fronte e forse troppo, esce tacchettato e l'arbitro gli dice che si tuffa. Epico.
Magro O'Neill 5,5: deve ancora capire bene chi prendere quando gli altri attaccano, sembra più fluido di scorse volte ma all'ennesimo grido (con insulto) gli si chiude la vena e si prende il rosso.
Dani Pericard 6 -: viene steso sulla linea di porta al grido di "palla arbitro", tira rigorino bruciapelo e poi aleggia nel mezzo nella confusione generale.

Idolo.
E' vero: il campo faceva cacare, l'arbitro, Sciosciammocca da Ischitella Lido, fischiava particolarmente a caso, le bibite erano un poco stronzetti. E' anche vero: erano davvero scarsi, ci siamo fatti prendere al solito dal panico, diciamo tutti stiamo calmi poi di calmo c'è solo il traffico sul cavalcavia. E' verissimo: uno di loro esce gattonando dal campo solo perché mancava la barella, un altro sta a terra mezz'ora e poi si rialza manco fosse Lazzaro, il tipo del gabbiotto dopo tre ore di allenamenti della Iris 1914 alle ore undici grida disperato "e mo' basta che è tardi!".

uno scorcio del cavalcavia

venerdì, novembre 13

LE AFGANE PAGELLE DEL VENERDI'

la Dinamo scende dal Bolan vestita di tutto punto
Notizie da Kabul? Nell'autunno del 79 si era soliti fare questa domanda appena entrati al bar, ma a parte questo, che non c'entra davvero un cazzo, la Dinamo aspetta tre quarti d'ora una macchinata di virgulti egizi adepti del dio Ra incazzati come delle belve perché in serata pare abbiano girato Milano prima di scoprire che il parco Sempione è stato recintato, che le stecche di viale Argonne non costano più due scudi e che il macellaio kasher di viale Umbria ha chiuso. E dopo tre quarti d'ora la Dinamo ha sucato, ma con onore, quindi sufficienza a tutti, politica.

DINAMO MUJAHEDDIN - RED DEVILS IL CAIRO 3 - 6
(Fabbione, 2 Mariott)

"El Gato" Frenky Toldo: maglia della crescita Gelati Sammontana, si esibisce in scatti felini e balzi felpati, sui gol è pressoché incolpevole, come una coppa oro lasciata al sole.
Mixoud il leone del Panjshir: gli tocca il gagnetto di Rozzano classe 93 e bestemmia finché può, palla bassa in serata, si fa profeta della melina in difesa, striglia i suoi come nel Pashtun.
Stinger Foxi: due rasoiate nel primo fanno tremare le piramidi, il Sinai e il Mossad, ma le munizioni finiscono e ripara nel corridoio del Wakhan in attesa di rifornimenti.
Sufi Magro: trova la calma a livello ascetico, predica la pace in terra e con il nove avversario, prova a girare su se stesso in cerca dell'estasi come i dervisci rotanti, suoi vicini di casa.
Il Drago di Falluja: si fa tutta la fascia manco fosse il Mullah Omar in motorino, prestato alla difesa delle mura di cinta scalda olio bollente e scaglia sassate in avanti al grido di Allah Akbar.
Dani il Marabutto: alle prese con un colosso d'uomo discendente diretto di Tutankamon non ha molte chance, si mette nel mezzo e becca qualcosa, tipo calci spallate ginocchiate e così via.
Khan Khlod: semola al 40%, miglio al 30%, orzo al 10%, sembra la macinatura grossolana del cous cous ma invece è il digestivo della serata, se ti danno un té alla menta è fatta.
Marriott Hotel Kabul: ti apre la portiera, ti prende i bagagli, ti chiama l'ascensore, il concierge dell'albergo più gettonato d'Afghanistan fa quasi tutto da solo, forse la sera cuce palloni, chissà.
Tergi El Cristal: questo umile profugo lavavetri traduce da un antico testo coranico la parola fulmicotone e subito scartabella nel sette la punnella della speranza ma la primavera araba è lontana, ha sbagliato stagione.

i dervisci rotanti, nuovo schema dinamo dalla tre quarti in giù
Va bene così, un vecchio saggio di Herat una volta disse "تازی افغان" che letteralmente significa levriero afgano ma si può anche tradurre con "Non sono queste le partite da vincere". La forma fisica lievita come il pane azzimo, il gioco a tratti è meno tortuoso di una strada sterrata per Kandahar, i mujaheddin resistono, viva i mujaheddin.
Per la cronaca: l'arbitro, Morabito da Capo Rizzuto, ci ha preso in simpatia, una palla è finita nel palazzo di fronte in riscaldamento, un'ora di riscaldamento quindi ci stà, il 2 avversario è il primo rosso di stagione, beaujolais. 

la macchinata incriminata persa in mecenate in una foto d'epoca

giovedì, novembre 12

Convocazioni

Mai dire no ad una convocazione..
http://www.youtube.com/watch?v=X21mJh6j9i4

mercoledì, novembre 4

LE ZAPATISTE PAGELLE DEL MERCOLEDI'


la Dinamo in una foto a inizio gara, notare il tono serioso, si cagano sotto, si vede..

Prima vittoria de la liga de los Acli,  in trasferta in Lope de La Vega de La Cruz De Puta Madre, campo ottimale per il gioco Dinamo tutto ripartenze e contragolpe, senza mai dimenticar la Marca, che quel toro de l'80 è stato ingabbiato da los Toreros de la defensa, e mo basta che è un attimo a prendere la tangente. La tangensial!

Herpes Labial - Dinamo EZLN 1 -5 
(Mariott, Foxi, Dragòn, Fabiòn, Daniel)

James Jorge Campos 6,5: nonostante raffiche ravvicinate, non corre troppi pericoli e grida al solito Que Viva Mexico! per tutta la gara.
Mixi fa un po' quel cazo
che gli pare..
Mixi Manolete 7: doma quel torello dell'80 come solo il celebre torero sapeva fare, lo infilza coi tacchetti e lo finisce nel deliro di una folla urlante.
El Zorro Foxi 7: colpisce con una staffilata che più che una zeta sembra una C, d'esterno. Poi esce, prima per problemi respiratori, poi perchè ha un pezzo di legno al posto del polpaccio.
Frengo Nachos 6,5: attento a la defensa perché terrorizzato dalle grida di Manolete, croccante nel mezzo, leggermente piccante sul finale.
Guacamole Magro s.v.: come la salsa omonima, poco avocado e la fiesta si spegne. Sembrava un Chiappà del 2013, ottima annata.
Pichichi Dani 6,5: esterno basso, poi alto, poi nel mezzo, poi di nuovo basso, neanche la 500L ha così tanti optional al suo interno. Finisce con pennellata sobre al portero peruano.
Subcomandante Marcos 7: prende le redini della rivoluzione andando a pressare a tutto campo(s) e senza passamontagna, in barba ai militari. Apre le danze e vamos amigos.
Pancho Fabiòn Villa 6,5: non si tira mai indietro il nostro panzer, in via dei matti numero zero è già idolo, zittisce gli animi calienti e talvolta parte palla al piede, sì, de vez en quando..
Enchilada Andrés 6,5: più concreto dell'ultima volta ma ci voleva uno sfuerzo pequeno, si adatta alle evenienze e sfodera un profilo squisito, manco una salsa roja.
Tequila Dragòn 6,5: solito cicchetto tosto e savoroso, puccia el tercero e poi si abbassa a terzino, il campo è piccolo per le sue scorribande ma ha un caballo piccolo, un caballino.


Bien, ci voleva per la classifica, per il moral e per la Santa Trinidad. Ognuno di noi ha uno schema in mente per come far giocare la squadra, ognuno di noi è teso allo spasmo anche quando vince 3 a 1, ognuno di noi verso il quindicesimo sogna un menù staro+fumé+patatine a 8 euro.
Tierra y Liberdad!

i treni per Famagosta non son più quelli di una volta.. 

martedì, novembre 3

Inoizacovnoc

Serata coi botti, tutti convocati..