EDIZIONE DELLA SERA DELLE PAGELLE DEL MARTEDI'

Burnich prova a fermare Drago. 

Eh già, come direbbe Angelo, siamo ancora qua. Eh già, altra partita, altra sconfitta di misura, cala la nebbia e si prendono tre pere in cinque minuti, neanche a Zurigo negli anni ottanta era così facile, devono aver pensato loro, mancu li cani, abbiamo pensato noi. In una serata che poteva regalare a Mister Stabile tre punti fondamentali per la salvezza e un natale più sereno, la Dinamo crolla sotto l'aspetto più impensato dopo passaggi-stop-tiri-fiato-gioco-phon-shampo. L'aspetto pissicologico. O era Vasco?

DINAMO BARELLI - REAL SEVEN HEAVEN 3 - 4
(da ascoltare come sottofondo musicale nella lettura)

Amaro del Capo Missi 5,5: non torna ancora ai livelli di prima, forse è il mix di erbe calabresi che fa il suo porco effetto. Tra i pali è inapprensibile.
Pure Malt Frenklyn Whisky 6: parte consegnando la palla al 9 avversario, prende fiducia e gioca come un Pessotto dei migliori anni. Tra i pali è inappuntabile.
Pastis Chiappa Ricard 5,5: da mischiare con l'acqua se non si vuole quel forte sapore di anice in gola che ti fa bestemmiare per cinquanta minuti per poi dire "Abàoui!". Non mantiene la calma, serve il ghiaccio.

Sul tre pari regna lo sconforto..

Segrafredo Nicolas Zanetti 5,5: instancabile podista centramericano, con la palla tra i piedi dimostra qualche defaillance, pennella un cross ma in copertura dimostra di essere degno erede della marmelada peruana.
Analcolico Biondo Magro 5,5: battibecca col capitano che sembrano due suoceri alle nozze d'oro, anche lui non fa impazzire il mondo come soleva fare in passato, tra nebbia e tabacco è sempre questione di fumo.

Grand Marnier Dragoni 6,5: doppietta che incanta le platee e sembra segnare la fine della partita, al vismara riesce ad esprimere il meglio, come sul gelato o nelle crepes.
Sidro Sirio 5,5:  la sbirilla dentro come un avvoltoio di aree di rigore, sportella come un albatros in fase di decollo, tuba come un piccione viaggiatore birmano. Insomma, gli piacciono gli uccelli. Di Hitchcock, dico.
Fernet Foxi 6: annaspa nell'assimilare il "quadrato col punto in mezzo" di Mister Stabile, un modulo completamente sconosciuto nell'emisfero boreale. Acquista fiducia, entra nel vivido e sfiora il gol nel sette. Fuori.

Coach Serse "Braulio" Stabile 6: oltre al modulo già citato, scombussola le carte non lasciando riferimenti agli avversari: la gente corre accazzo e come gle pare. Folgorato, smista drago in avanti e puntella la metà campo manco fosse Nereo Rocco di ritorno da Londra. Gioca a poker col demonio.

Foto di gruppo al Vismara.