LE PAPABILI PAGELLE DEL VENERDI'

 

 

 

la diligenza corre, l'assedio sta per arrivare..

Ed eccoci qua, alla prima vittoria stagionale, sontuosa, su sintetico, insperata, imprevedibile. Una serie di fattori strani: Sasà in campo, l'avvento in pianura di Stefano detto Bendtner, la prima volta che Emilio segna da una partitella al Sempione del 2005, l'arbitro marocchino senza parastinchi, le 27 sostituzioni consecutive, il freddo, lo svantaggio, il fortino, Tommi De Curtis in tribuna al grido di "chi cazzo me l'ha fatto fare!!".  Insomma, emozioni al cardiopalma. Grandi ragazzi. Ed alla fine ero quasi dispiaciuto per gli altri. Ma vaffanculo.

AMERICAN EXPRESS GOLD - DINAMO FRANCISCO I    1 - 3

Don Leone Giobatta 12: sotto effetto dei farmaci diventa più impenetrabile di un monastero di clausura. Decisivo negli ultimi 79 minuti della partita. Assolutamente epico.

Giobbi e la difesa provano a resistere..

Gulliver 7: dopo una serie infinita di tunnel decide di chiudere le gambe come una prostituta in pensione. Perde un unghia ma rientra in campo. Sangue e arena.
Rizzi Tello 7,5: forse non avremmo preso neanche un gol ieri sera, fatto stà che il nove viene domato come un leone al Circo Togni, sdentato.
Tutte Chiappe 7,5: arriva alle nove e si barrica in difesa e sul finire si permette di sbeffeggiare l'attaccante checca avversario con un "Tanto perdete". Chateau, castello.
FoxiBoxi 6: la sufficienza per essersi autosostituito per spirito di conservazione, proprio come fanno i ghiri quando vanno in letargo. Una mezz'ora di sofferenza ma ne azzoppa almeno uno.
Claude Monet 7: le sue pennellate non hanno fatto scuola solo ad Opera, si è specializzato in confronti al coltello Butterfly, quello filippino.

Barba o capelli? Osvaldo

Capitan Drake 7: scorrazza nei mari caraibici col suo veliero pirata e spara pure una sassata all'ortomercato. Esce esausto dopo una semolata al portiere.
Osvaldo Sasà detto Bulldozer (e parte pure la musica) 8: numero 55 subito dopo Urlacher, delizia la platea (Di Ciommo, ndr) con tocchi felpati, esterni destri rotanti e sciabolate morbide. Si trasforma in talismano e viene portato in trionfo dopo aver fatto esplodere la palla. Ne hanno tratto un film.

Standard Ligi 7: crampi dopo sette minuti, crauti a metà tempo, a creta le vacanze, crani al posto di palloni, penso che possa bastare.
Scià di Persia Omid il terribile 7: fa legna nel mezzo con carri trainati da elefanti, nemmeno Cambise il secondo era così spietato. Poi chiede sempre scusa però.
Maghreb 7: passato al narghilè elettronico, il folletto di Varallo perde anch'esso un'unghia sul finire dopo essere stato messo per buoni venti minuti centrale di difesa. Neanche sotto una sessione di Pejote poteva essere piazzato lì.

Emi e Omid fraseggiano da dio...

Emi Nem 7,5: era dai tempi di Eight Mile che non si vedeva una storia così piena di speranza, segna e chiude i conti col destino da vero numero nove.
Daniel San 7: prende alla lettera la saggia frase di Maestro Miagy:" quando cammini su strada, se cammini su destra va bene. se cammini su sinistra, va bene. se cammini nel mezzo, prima o poi rimani schiacciato come grappolo d' uva". E infatti rimane nel mezzo.
Stefan Bruce Bendtner Ross Elli 9: un gruppo di terroristi internazionali prende in ostaggio un intero edificio con tutti i suoi occupanti. Un poliziotto trovatosi lì per caso sventa l'attacco da solo uccidendoli tutti. Sembra proprio la trama di Die Hard-Trappola di Cristallo con Bruce Willis ma invece è la cronaca della serata di ieri. Segue Die Hard-58 minuti per morire, sempre nella stessa serata.

Siamo entrati a Berlino ragazzi, ora è tutto in discesa...

Ora il flusso non va più interrotto, nè incrociato come insegnano i Ghostbusters, si aprono nuovi scenari in questa primavera che neanche Limes li aveva previsti. Ci siamo sbloccati ragazzi, Ste va via, ora sono cazzi. E infine un pensiero è balenato per tutta la serata: era proprio il Papa che portava sfiga allora. W il Papa, w Roma , Dio esiste e ieri all'ottantesimo ne ho avuto la prova. Amen. 

proteggici tu